Il gruppo di psicoterapia breve in ottica Control-Mastery Theory (CMT; Weiss, 1993; Gazzillo, 2021, 2023) nasce nel 2020 da un'idea di Federica Genova e dalla preziosa adesione al progetto di alcuni soci del Control-Mastery Theory Italian Group (CMT-IG) con l'obiettivo di rispondere all'esigenza, sempre maggiore, di ricevere un aiuto psicoterapeutico che sia sì efficace, ma in tempi anche brevi, e che possa contribuire ad abbattere le riluttanze a chiedere aiuto psicologico e a promuovere una cultura che assegni un rilievo di primo piano alla salute mentale.
Il gruppo di psicoterapia breve in ottica CMT ha scopi di clinici, formativi ed empirici.
Mira a rispondere all'esigenza, sempre maggiore, di ricevere un aiuto psicoterapeutico che sia sì efficace, ma in tempi anche brevi, e che possa contribuire ad abbattere le riluttanze a chiedere aiuto psicologico e a promuovere una cultura che assegni un rilievo di primo piano alla salute mentale.
Ambisce a formare psicoterapeuti di diverso orientamento teorico che, operando in contesti sia privati sia pubblici, si ritrovano sempre più spesso a dover fornire sostegno psicologico a persone che, per motivi personali o contestuali, non possono impegnarsi in percorsi psicoterapeutici a durata indefinita.
Mira a raccogliere e a pubblicare dati a sostegno della sua efficacia, e a far luce sui fattori terapeutici che favoriscono o meno la riuscita di una terapia.
L’idea di proporre - e di validare empiricamente - un intervento di psicoterapia breve in ottica CMT nasce per rispondere all’esigenza clinica di proporre interventi efficaci di breve durata, e quindi meno onerosi in termini di tempo e risorse rispetto ai trattamenti di durata indefinita, sia in setting privati che pubblici, e che oltre a lavorare sulla risoluzione del sintomo possano, seppur in breve tempo, indagare e lavorare sui correlati intrapsichici e inconsci che ne sono alla base.
Dalla ricerca empirica che si è occupata di valutare l’efficacia delle terapie brevi, confrontandola con quella delle terapie a lungo termine, sappiamo che alla fine della terapia le terapie brevi risultato efficaci tanto quanto quelle di lunga durata, ma che al follow-up queste differenze tendono a scomparire a vantaggio di una maggiore stabilità dei progressi ottenuti da un percorso di psicoterapia a durata indefinita (Gazzillo et al., 2012).
Questi dati empirici avvalorano l’efficacia delle terapie brevi, ma aprono anche strada alla possibilità che lavorare sulla risoluzione dei sintomi e delle difficoltà del paziente trascurando il significato che assumono in relazione alla sua storia e al suo funzionamento complessivo può impattare sulla stabilità dei risultati raggiunti.
A partire da queste premesse, la terapia breve condotta in ottica CMT si propone di superare questo limite, aiutando il paziente sì a superare i suoi sintomi e difficoltà, ma anche ad acquisire maggiore consapevolezza circa le loro origini, il significato intrapsichico e interpersonale, i molteplici modi di manifestarsi, e le conseguenze che ne derivano, al fine di consentirgli di sviluppare un senso di padronanza funzionale a mantenere i risultati raggiunti.
La psicoterapia breve in ottica CMT prevede un percorso della durata di sei mesi, per un totale di 25 sedute a cadenza settimanale, a cui aggiungere due incontri di valutazione e restituzione iniziali, e una seduta di follow-up a 3 mesi dalla fine della terapia.
La psicoterapia breve in ottica CMT non mira solo al raggiungimento degli obiettivi e alla risoluzione dei problemi del paziente, ma anche al mantenimento dei progressi raggiunti.
In più, mira ad aiutarti a diventare consapevole delle esperienze e delle situazioni (trigger) che, per via della loro valenza storica e potenzialmente traumatica, innescano le credenze patogene e quei particolari modi di sentire (sia a livello corporeo sia emotivo), pensare e comportarsi (schemi) disfunzionali che, oltre a generare sofferenza, ne favoriscono il perpetuarsi.
Tra gli altri obiettivi, quello di aiutarti a sviluppare strategie nuove, più adattive e funzionali al tuo benessere, anche lavorando sulle risorse, sia esistenti sia potenziali, su cui far leva nei momenti più difficili, ossia in quei momenti in cui l’attivarsi della credenza patogena attiva un circolo vizioso di affettività, pensiero e comportamento negativo.
Per farlo, il terapeuta CMT mette in primo piano l’unicità della persona, il suo vissuto e la sua storia personali e, all’interno di una relazione terapeutica sicura, sceglie gli strumenti e le tecniche più adatte a lui e alle sue difficoltà.
Così, a differenza di molte psicoterapie brevi di altri orientamenti teorici, quella CMT è una terapia su misura per il paziente!
Professionisti qualificati al tuo servizio in tutta Italia
Psicoterapeuti con esperienza nell'intervento psicologico breve, appartenenti al Control Mastery Theory Italian Group.
I professionisti della rete operano a Roma, Milano e Torino presso i loro studi privati.
Possibilità di effettuare sedute online attraverso videoconsulenze, per garantire accessibilità ovunque tu sia.
Il lavoro clinico è guidato dal modello teorico della Control Mastery Theory, validato empiricamente.
Ciò che guida il nostro lavoro e il nostro impegno verso ogni persona
Servizi a costi accessibili per una terapia a portata di tutti.
Approccio fondato su un modello teorico validato empiricamente dalla ricerca internazionale.
Particolare attenzione alle dinamiche che caratterizzano gli interventi psicologici brevi e la loro efficacia.
Tutti i professionisti della rete fanno parte del Control Mastery Theory Italian Group, un associazione culturale apolitica e senza fini di lucro, per lo sviluppo e la diffusione della Control-Mastery Theory e delle sue applicazioni in Italia