Siamo Programmati per Adattarci alla Realtà in cui Viviamo e per Stare Bene
Approfondimenti

Siamo Programmati per Adattarci alla Realtà in cui Viviamo e per Stare Bene

Dott.ssa Federica Genova
5 aprile 2023
11 min

Gli esseri umani sono intrinsecamente motivati ad adattarsi alla realtà per sopravvivere e stare bene. Scopri come questo processo può portare alla formazione di credenze patogene e come superarle.

Noi esseri umani siamo intrinsecamente motivati ad adattarci alla realtà in cui viviamo. Ciò significa che siamo programmati per sopravvivere, per superare le difficoltà, per stare bene e vivere felici. Per farlo, siamo impegnati sin dai primi giorni di vita a conoscere l'ambiente in cui viviamo per capire come funziona e a conoscere le persone che ci circondano per capire cosa aspettarci da loro.

Il processo di formazione delle credenze

Questo impegno per conoscere la realtà, in larga parte inconscio, porta alla formazione di una serie di credenze utili a proteggerci dai pericoli e a garantirci la sicurezza. Per esempio, sulla base delle proprie esperienze, un bambino può sviluppare la credenza per cui:

  • "Se stesse male e chiamasse la mamma, lei arriverebbe presto"
  • "Se prendesse una nota disciplinare a scuola, il papà si arrabbierebbe"

Le credenze patogene

In caso di esperienze traumatiche precoci, questo processo di conoscenza della realtà può portare alla formazione di un particolare tipo di credenze dette patogene perché associano il raggiungimento di un obiettivo sano a un pericolo per sé, per gli altri e/o per le relazioni importanti.

Per esempio, sulla base delle proprie esperienze, un bambino può sviluppare la credenza patogena per cui "se stesse male e chiamasse la mamma, lei ne risulterebbe appesantita e avvilita". Queste esperienze ripetute nel tempo porterebbero il piccolo a limitare le sue richieste di accudimento e cura alla mamma (obiettivo sano) per evitare di appesantirla e avvilirla (pericolo).

Da adattive a disadattive

In origine le credenze patogene sono adattive perché utili a evitare che il trauma da cui hanno avuto origine si ri-verifichi, ma diventano disadattive perché tendono a generalizzarsi, ossia a guidare il nostro modo di:

  • Sentire
  • Interpretare la realtà
  • Pensare
  • Comportarci

Anche quando l'ambiente e le relazioni che abbiamo cambiano.

Le conseguenze nell'età adulta

Continuando con l'esempio di prima, quel piccolo da grande eviterà di avanzare richieste di cura agli altri perché si preoccuperà di appesantirli e avvilirli, come avveniva con la madre, privandosi della possibilità di ricevere accudimento, aiuto e sostegno quando ne ha bisogno.

Il supporto psicologico

Uno psicologo o uno psicoterapeuta può aiutarti a:

  • Diventare consapevole delle credenze patogene che sono alla base dei sintomi
  • Identificare le inibizioni e i comportamenti disfunzionali che compromettono il tuo benessere
  • Sviluppare nuove modalità più funzionali

Impara a padroneggiare le tue credenze patogene, chiedi aiuto a chi può dartelo!


Dott.ssa Federica Genova

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