Me la cavo da solo!
La tendenza a cavarsela da soli può nascondere paure profonde di disturbare gli altri o di essere rifiutati. Scopri come questa strategia di coping diventa controproducente e come imparare a chiedere aiuto consapevolmente.
Quando ti trovi in difficoltà tendi a non chiedere aiuto alle persone che ti stanno vicino perché temi di disturbarle o di ricevere un rifiuto? Se la risposta è sì questo articolo fa per te.
La capacità di auto-affermazione
Fare esperienza di situazioni in cui riusciamo a padroneggiare le difficoltà e a superarle ci permette di sperimentare una sensazione di orgoglio e soddisfazione e di acquisire un senso di padronanza ed efficacia fondamentali per la crescita della nostra autostima.
Quando l'autonomia diventa isolamento
Tuttavia, quando la tendenza a cavarsela da soli diventa la regola che determina il nostro modo di stare in relazione con gli altri finisce per privarci della possibilità, sana e adattiva, di chiedere sostegno (emotivo o materiale) agli altri quando ne abbiamo bisogno. In questi casi, possiamo sentirci tremendamente non capiti e soli oppure possiamo sperimentare livelli di stress tali da compromettere il nostro benessere psico-fisico.
Le credenze patogene dietro la difficoltà di chiedere aiuto
Gli individui che hanno difficoltà a chiedere aiuto tendono a pensare, consapevolmente o meno, che se chiedessero agli altri di essere aiutati e sostenuti finirebbero per appesantirli, per farli soffrire o per farli allontanare. In altri casi, possono temere di essere rifiutati e/o essere considerati deboli, fragili e incapaci.
Le strategie di compensazione
Per questo tendono a:
- Impegnarsi strenuamente ad affrontare le difficoltà della vita senza mai abbattersi
- Farsi carico del peso (materiale ed emotivo) delle situazioni
- Coinvolgersi in imprese super-eroiche oggettivamente insostenibili per una sola persona
- Programmare minuziosamente ogni istante della propria vita
- Non riuscire mai a smettere di pensare al da farsi e, così, senza mai riuscire a rilassarsi
Quando il sistema funziona e quando fallisce
In genere, quando queste strategie funzionano, queste persone sperimentano un senso di autocompiacimento personale che sembra ripagare tutte le fatiche sostenute.
Al contrario, quando queste strategie falliscono, ossia la persona non riesce a gestire tutto ciò che vorrebbe e come vorrebbe, si finisce per sentirsi sfiniti, frustrati, incompresi e per sperimentare un senso di solitudine senza soluzione perché, anche in quei casi, chiedere aiuto è considerato pericoloso.
Il percorso terapeutico
Uno psicoterapeuta o uno psicologo possono aiutarti a capire l'origine di questa difficoltà, a lavorarci e a superarla, al fine di riacquistare il diritto di esprimere un importante e vitale bisogno.
Non cavartela da solo, chiedi aiuto!
Dott.ssa Federica Genova
