Devo essere sempre il Primo della Classe!

Il bisogno di riconoscimento

Tutti noi quando riceviamo un complimento, riusciamo a raggiungere un obiettivo desiderato, prendiamo un buon voto o concludiamo il nostro percorso di studi con il massimo dei voti proviamo emozioni di gioia, orgoglio e soddisfazione che incidono positivamente sull'autostima e sul senso di efficacia personale.

A tutti piace sentirsi:

• Riconosciuti
• Apprezzati
• Efficaci
• Competenti
• Capaci

Ed è assolutamente normale!

Quando la perfezione diventa una gabbia

Ma che succede quando vogliamo essere a tutti i costi i primi della classe? E soprattutto qual è il prezzo che paghiamo per esserlo?

Che cos'è la sindrome del primo della classe

In generale, la sindrome del primo della classe è caratterizzata dalla tendenza pervasiva a:

• Ricercare l'eccellenza in ogni ambito
• Voler primeggiare nella maggior parte dei contesti e delle situazioni (lavorative, sociali, relazionali e familiari)
• Proteggersi da profonde autocritiche
• Evitare sentimenti penosi di colpa e vergogna

Questo tentativo, più o meno conscio, diventa una prigione dorata.

Il prezzo dell'imperfezione

Chi soffre della sindrome del primo della classe finisce infatti per sentirsi:

• Sbagliato
• Incapace
• Privo di valore
• Inadeguato

Ogni qualvolta non riesce a essere abbastanza performante o si trova ad affrontare situazioni in cui ha commesso qualche errore e/o ha fallito.

Si dimentica che anche sbagliare è normale!

La ricerca infinita della perfezione

Così il primo della classe si impegna in una ricerca infinita e spesso estenuante di perfezione che si traduce nella tendenza a investire tutte le proprie risorse (fisiche, psichiche ed emotive) in tutto ciò che fa a prescindere da quanto autenticamente gliene importi.

La perdita dell'autenticità

Ciò significa che essere primo della classe è così importante per la propria autostima da far passare in secondo piano la possibilità di chiedersi:

• Cosa desidero?
• Cosa mi piace?
• Cosa mi interessa?
• Cosa mi appassiona?

Pertanto, questa smania di successo rosicchia inesorabilmente il contatto con le parti più autentiche di sé.

Gli effetti collaterali

Gli effetti collaterali di questa sindrome possono comprendere:

• Difficoltà a rilassarsi e a godere del tempo libero
• Tendenza a preoccuparsi eccessivamente del giudizio altrui
• Agire in funzione del giudizio degli altri
• Propensione a iper-investire nel lavoro
• Intensi vissuti di ansia e angoscia in tutte le situazioni che espongono alla valutazione (esami, concorsi, colloqui di lavoro, ecc.)

Le origini della sindrome

Il condizionamento affettivo

In genere, chi vuole essere il primo della classe ha fatto esperienza di genitori che:

• Reagivano con orgoglio, soddisfazione e affetto di fronte ai successi
• Ma erano prodighi di rimproveri, critiche, disinteresse o allontanamento emotivo in caso di parziale successo e/o insuccesso

La svalutazione cronica

Può sviluppare la sindrome da primo della classe anche chi è stato sempre e solo svalutato, criticato e offeso dai genitori senza mai ricevere un complimento: il perfezionismo diviene un modo disperato e mai efficace per raggiungere quell'ammirazione e quell'amore mai ottenuti nel corso della propria infanzia e della propria adolescenza.

Come liberarsi dalla sindrome

Uno psicologo o uno psicoterapeuta esperto può aiutarti a:

• Capire perché cerchi a tutti i costi di essere il primo della classe
• Sostenere quella parte di te che desidera liberarsi da quell'idea malsana per cui per avere valore devi stare necessariamente sul podio
• Riconnetterti con le tue parti autentiche
• Ridefinire il tuo senso di valore personale

Ricorda: non è un numero, un evento o un'opinione a stabilire il tuo valore!

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Dott.ssa Federica Genova