Come Superare i Periodi di Crisi
Scopri come trasformare la crisi in opportunità e ritrovare il cammino verso la tua realizzazione.
È normale che periodi di crisi attraversino la vita di ciascuno di noi. Di solito per superarli sono sufficienti le nostre forze e magari il sostegno delle persone che ci vogliono bene.
Tuttavia, quando le difficoltà non accennano a passare e la crisi sembra costituire una spiacevole musica di sottofondo della nostra vita – quanto non un rumore assordante e demoralizzante – si ha l'impressione di "girare in tondo", "girare a vuoto", si tentano magari mille soluzioni ma non ne va dritta una, e ci si arriva a chiedere "ma perché va tutto storto?".
In quei momenti si avverte l'urgente bisogno che qualcosa cambi; dopo averle provate tutte, si spera ardentemente che le cose attorno a noi si trasformino: che il lavoro vada meglio, che gli altri si comportino in maniera più gentile, che i problemi magicamente si risolvano, che le soluzioni immediatamente si materializzino; sembra che l'unica soluzione per uscire dalla nostra crisi possa venire dall'esterno, indipendentemente da noi, dalla nostra volontà.
E allora si rimane in attesa, si aspetta sperando che qualcosa prima o poi cambi, mentre frustrazione e impotenza diventano sempre più presenti e pressanti.
Come uscire da questa condizione?
Einstein scriveva: "Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la migliore cosa che possa accadere a persone e interi Paesi, perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dalle difficoltà come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato".
Quando non riusciamo a uscire dal caos per danzare verso ciò che desideriamo, è necessario sospendere le proprie "tentate soluzioni" per permettersi di capire come trasformare la nostra crisi in opportunità.
Nei periodi di crisi abbiamo normalmente bisogno di amici, partner e familiari che ci sostengano, ma non sempre il loro apporto è sufficiente a chiarirci le idee e a riscoprire le nostre potenzialità.
Un intervento mirato, come il counselling psicologico, può aiutarti a mettere a fuoco in poche sedute i desideri e gli obiettivi che giacciono dietro la crisi e a comprendere quali ostacoli vi si oppongono e come superarli. Prendersi del tempo per riflettere e per occuparsi realmente di sé, permette di uscire dalla "trappola del non ho tempo" che, nonostante abbia l'ammirevole scopo di svincolarsi dalla crisi, troppo spesso finisce per esacerbarla.
Prendere le distanze dalla nostra quotidianità, dai riscontri che ogni giorno riceviamo dalle persone della nostra vita, ci permette di gettare un nuovo sguardo su noi stessi e può portarci a scoprire risorse e soluzioni che nemmeno immaginavamo di avere.
La strada per il successo è inevitabilmente costellata da fallimenti; i fallimenti possono divenire la spinta vitale alla nostra realizzazione nella misura in cui giungiamo ad affidarci a chi può comprenderci, sostenere la nostra autonomia e aiutarci a ridisegnare il nostro presente e il nostro futuro in linea con i nostri desideri.
- La domanda disperata: "Ma perché va tutto storto?"
Il ciclo della frustrazione
Quando nulla cambia
Quando la crisi persiste, ciò che accade psicologicamente è:
- L'urgenza che qualcosa cambi
- L'esaurimento dal provare mille soluzioni
- La speranza che le circostanze esterne si trasformino
- L'aspettativa che il cambiamento venga da fuori
Le false speranze
Si spera ardentemente che:
- Il lavoro vada meglio (magicamente)
- Gli altri si comportino in maniera più gentile (senza che noi facciamo nulla diverso)
- I problemi magicamente si risolvano (da soli)
- Le soluzioni immediatamente si materializzino (dal nulla)
Il paradosso
Sembra che l'unica soluzione possa venire dall'esterno, indipendentemente da noi, dalla nostra volontà.
Ma questa è un'illusione pericolosa.
La trappola dell'attesa
Lo stato di paralisi
E allora si rimane:
- In attesa di un cambiamento esterno
- In speranza che qualcosa prima o poi cambi
- Passivi rispetto alla propria vita
- Vittime delle circostanze
Cosa accade psicologicamente
Mentre rimaniamo in attesa:
- Frustrazione diventa sempre più presente
- Impotenza diventa sempre più pressante
- Rassegnazione inizia a installasi
- L'energia vitale si spegne
Il ciclo che si rinforza
Più aspettiamo che cambino le circostanze esterne, meno facciamo qualcosa di diverso internamente, e quindi più le circostanze rimangono uguali—confermando la nostra impotenza.
La saggezza di Einstein sulla crisi
Il cambio di prospettiva
Einstein offriva una prospettiva completamente diversa:
"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la migliore cosa che possa accadere a persone e interi Paesi, perché è proprio la crisi a portare il progresso."
La crisi come catalizzatore
Secondo Einstein, la crisi:
- Non è un fallimento personale—è una spinta naturale
- Non è una maledizione—è un'opportunità
- Non deve essere subita—deve essere trasformata
- È il terreno dove cresce il cambiamento
La creatività dalle difficoltà
"La creatività nasce dalle difficoltà come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie."
Questo significa che:
- La crisi rivela risorse che non sapevamo di avere
- Il disagio spinge l'innovazione
- La difficoltà produce genialità
- Il caos contiene il seme dell'ordine nuovo
L'attraversamento della crisi
"Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato."
Quando attraversi una crisi e ne esci trasformato, non torni semplicemente a dove eri prima. Sei una versione diversa di te stesso—più consapevole, più forte, più consapevole delle tue risorse.
Il ruolo delle "tentate soluzioni"
Cosa sono le tentate soluzioni
Le "tentate soluzioni" sono i nostri tentativi di risolvere il problema che spesso finiscono per mantenerlo. Esempi comuni:
- Lavorare ancora di più per "risolvere" lo stress lavorativo (che peggiora l'esaurimento)
- Controllare ancora di più il partner per "risolvere" l'ansia nella relazione (che peggiora la relazione)
- Negare il problema per "risolvere" la paura (che fa crescere la paura inconscia)
- Chiedere consiglio a tutti per "risolvere" l'indecisione (che peggiora la confusione)
Il circolo vizioso
Le tentate soluzioni spesso:
- Mantengono il problema
- Lo rafforzano nel tempo
- Generano nuovi problemi
- Esauriscono le nostre risorse
Quando è necessario fermarsi
Quando non riusciamo a uscire dal caos per danzare verso ciò che desideriamo, è necessario sospendere le proprie "tentate soluzioni" per permettersi di capire come trasformare la nostra crisi in opportunità.
Il supporto nelle crisi
Il ruolo delle relazioni significative
Nei periodi di crisi abbiamo normalmente bisogno di:
- Amici che ci ascoltino
- Partner che ci supportino
- Familiari che ci accolgano
- Una comunità che ci contenga
Questo supporto è vitale e prezioso. Spesso è sufficiente.
Quando il supporto naturale non basta
Però non sempre il loro apporto è:
- Sufficiente a chiarirci le idee
- Capace di aiutarci a riscoprire le potenzialità
- Libero da dinamiche relazionali che mantenevano il problema
- Portatore di prospettive nuove su noi stessi
Il ruolo della psicoterapia breve
In quei momenti, un intervento mirato come il counselling psicologico o la psicoterapia breve può:
- Mettere a fuoco in poche sedute i desideri e gli obiettivi
- Che giacciono dietro la crisi
- Comprendere quali ostacoli vi si oppongono
- Scoprire come superarli concretamente
L'importanza di prendersi tempo
La trappola del "non ho tempo"
Molti credono che:
"Non ho tempo per prendermi cura di me. Devo prima risolvere la crisi."
Ma questa credenza è la causa della crisi che persiste.
Il paradosso della riflessione
Prendersi del tempo per:
- Riflettere profondamente
- Occuparsi realmente di sé
- Stare con le proprie domande
- Ascoltar il proprio corpo e psiche
Questo non è una fuga dalla responsabilità. È esattamente ciò che permette di:
- Uscire dalla "trappola del non ho tempo"
- Che, nonostante abbia l'ammirevole scopo di svincolarsi dalla crisi
- Troppo spesso finisce per esacerbarla
Come il tempo diventa risorsa
Quando prendi il tempo:
- Non stai fuggendo—stai raccogliendo forze
- Non stai cedendo—stai pensando strategicamente
- Non stai fallendo—stai trasformando il caos in consapevolezza
- Non stai rinunciando—stai acquisendo nuova chiarezza
Cambiare prospettiva su sé stessi
Il valore della distanza
Prendere le distanze dalla nostra quotidianità, dai riscontri che ogni giorno riceviamo dalle persone della nostra vita, ci permette di:
- Gettare un nuovo sguardo su noi stessi
- Mettere in prospettiva i problemi
- Vedere schemi che prima non vedevano
- Riconoscere le risorse che avevamo sempre avuto
La scoperta delle risorse nascoste
Questa nuova prospettiva può portarci a scoprire:
- Risorse e soluzioni
- Che nemmeno immaginavamo di avere
- Forze dentro di noi di cui non era conscia
- Possibilità che sembravano impossibili
Lo specchio terapeutico
Il terapeuta offre uno specchio diverso:
- Uno specchio senza giudizio
- Uno specchio che riflette anche le parti non viste
- Uno specchio che sostiene la verità
- Uno specchio che crede nelle nostre risorse
Il ruolo del fallimento
La strada verso il successo
La strada per il successo è inevitabilmente costellata da fallimenti.
Non è una questione di "se fallerai" ma di "come utilizzerai il fallimento".
I fallimenti come spinta vitale
I fallimenti possono divenire la spinta vitale alla nostra realizzazione nella misura in cui:
- Li accettiamo come parte del processo
- Impariamo da essi piuttosto che negare
- Li trasformiamo in insegnamenti
- Non li lasciamo definire la nostra identità
La fiducia come elemento cruciale
Cruciale è affidarsi a chi può:
- Comprenderci veramente
- Sostenere la nostra autonomia (non controllarci)
- Aiutarci a ridisegnare il nostro presente
- Supportarci nel costruire il nostro futuro
- In linea con i nostri desideri (non i suoi)
Come procedere
Riconoscere il limite
Il primo passo è riconoscere onestamente:
- "Sto girando in tondo"
- "Le mie soluzioni non funzionano"
- "Ho bisogno di un'altra prospettiva"
- "Non posso farcela da solo"
Non è debolezza. È saggezza.
Sospendere le tentate soluzioni
Il secondo passo è fermare ciò che non funziona:
- Non continuare la stessa strategia
- Non intensificare lo sforzo
- Non aspettare che il "miracolo" accada
- Non incolpare il mondo per i tuoi problemi
Cercare supporto competente
Il terzo passo è trovare qualcuno:
- Competente (uno psicologo/psicoterapeuta)
- Che comprenda il tuo sistema (famiglia, lavoro, relazioni)
- Che creda nelle tue risorse
- Che abbia una metodologia provata
Prendersi il tempo necessario
Il quarto passo è investire in te stesso:
- Prendi gli appuntamenti e mantienili
- Sii onesto nel lavoro
- Permetti il cambiamento anche se è lento
- Non frammettere il processo con scetticismo
L'invito alla trasformazione
La crisi come opportunità
Se stai attraversando una crisi che persiste, ricorda:
Questa non è una condanna—è un'opportunità di crescita, trasformazione e riscoperta di chi sei veramente.
Verso il nuovo
Come Einstein insegna, chi supera una crisi:
- Supera se stesso
- Non viene superato dalle circostanze
- Emerge trasformato
- Accede a risorse nuove
Il primo passo
Se riconosci di essere in una crisi persistente, il primo passo non è continuare a lottare da solo. È riconoscere che meriti supporto, e cercare aiuto professionale.
La crisi non è il nemico. È l'occasione per danzare verso la vita che veramente desideri.
Dott.ssa Laura Morabito
