Aiuto, Non So Cosa Voglio!
Identità e Autenticità

Aiuto, Non So Cosa Voglio!

Dott.ssa Camilla Mannocchi
30 settembre 2024
13 min

Scopri come ritrovare i tuoi desideri autentici.

Del fatto che la capacità di desiderare sia una delle cose che ci contraddistingue come esseri umani è stato detto e scritto parecchio. Per di più, si sente spesso dire che tendenzialmente ciò che vogliamo è ricercato in modo istintivo: sappiamo cosa che ci serve per stare bene, e ci muoviamo verso quella direzione.

Quando non sappiamo più cosa vogliamo

Ma allora, che dire di quei momenti in cui abbiamo la sensazione di non sapere cosa vogliamo davvero?

  • Cosa vogliamo da una persona
  • Cosa desideriamo per il nostro futuro
  • Quando ci fermiamo un attimo a pensare a chi siamo
  • Quali siano le nostre passioni, le nostre inclinazioni

E ci rendiamo conto che non sappiamo darci una risposta?

Ci si può sentire:

  • Persi
  • Senza una direzione
  • Bloccati
  • Probabilmente anche strani e diversi dagli altri, che sembrano essere così sicuri dei loro obiettivi e desideri

La differenza sottile

Se accettiamo la concezione che abbiamo una capacità innata di ricercare cose per noi piacevoli, e prendiamo atto del fatto che abbiamo passato con noi stessi tutta la nostra vita, ragion per cui dovremmo conoscerci piuttosto bene, come si può venire a patti con questa sensazione?

La verità forse risiede in una differenza sottile tra:

  • Ciò che vogliamo
  • Ciò che ci sentiamo in diritto di volere

Le origini della difficoltà

Potrebbe essere, per esempio, che siamo cresciuti in un ambiente familiare in cui abbiamo sviluppato la convinzione che, se avessimo avuto idee o inclinazioni diverse da quelle dei nostri genitori, questi ultimi avrebbero sofferto.

Una precisazione importante

È necessaria una precisazione: non è detto che convinzioni di questo tipo si generino solo da esperienze in cui comunicazioni del genere ci siano state fatte in maniera diretta, né che siano fatte con cattiveria.

Esempi concreti

Magari quando eravamo piccoli nostro papà era felicissimo all'idea che ci piacesse giocare a calcio come a lui, ma storceva il naso ogni qual volta gli chiedevamo di cambiare musica durante un viaggio in macchina, perché la sua non ci piaceva.

Magari ogni volta che provavamo con mamma a esprimere idee diverse dalla sua, la vedevamo:

  • Rabbuiarsi
  • Arrabbiarsi
  • Troncare la conversazione

Magari qualcuno ci ha preso in giro per un libro che avevamo scoperto per caso e che ci appassionava tanto.

Magari, a un certo punto, i nostri genitori ci hanno segnato a pianoforte, e quando abbiamo provato a dire che non ci piaceva, che ci annoiava, non facevano che spronarci dicendo che avevamo solo paura che fosse troppo difficile, ma loro sapevano cosa era meglio per noi: se si inizia da piccoli, poi si può diventare talenti eccezionali, e non sarebbe bello? Ah, se solo loro avessero avuto genitori con queste premure! Dovevamo fidarci: li avremmo ringraziati, un giorno!

Il risultato

Così, certi istinti li abbiamo soffocati, e a oggi, ogni qual volta che qualcuno intorno a noi non sembra pensarla al nostro stesso modo:

  • Ci allarmiamo
  • Ci sentiamo in colpa
  • Ci mettiamo in discussione
  • In ultima analisi potremmo anche finire per ritrattare quanto da noi espresso

Una necessità adattiva

È importante sottolineare come il tutto possa partire da una necessità in realtà adattiva: quella di:

  • Non far soffrire le persone a noi care
  • Non deluderle
  • Non perdere in generale la relazione con loro

La crisi di identità

Più si cresce, però, più una convinzione del genere, della quale spesso si è totalmente inconsapevoli, se molto radicata può portarci a vivere momenti di vera e propria crisi:

Siamo stati così poco abituati a riflettere su cosa vogliamo veramente, indipendentemente da chi potrebbe essere d'accordo con noi o meno, che ad oggi abbiamo la sensazione di non sapere affatto cosa vogliamo, e quindi, in ultima analisi, chi siamo.

Per non perdere gli altri, rischiamo di perdere un pezzetto di noi stessi.

Il ruolo della psicoterapia

Un percorso come quello offerto dalla psicoterapia breve in ottica CMT, allora, potrebbe essere di aiuto a:

  • Far sentire più in diritto di mettere sé stessi, e i propri desideri, di nuovo al primo posto
  • Riscoprire chi si è davvero
  • Riscoprire chi si vuole essere

Dott.ssa Camilla Mannocchi

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